Economia circolare …Dal fagiolo al packaging

packagingIl brand oggi si può considerare una piattaforma di relazione per lo scambio di esperienze. Il prodotto è il suo veicolo d’elezione, la più eloquente incarnazione dei valori immateriali (estetici, simbolici, culturali) che rendono la marca unica, significativa e differenziante. Le caratteristiche funzionali, appiattite dall’omologazione tecnologica dei prodotti, non riescono da sole a fare la differenza. Il Packaging partecipa, talvolta al pari del prodotto, alla costruzione dell’esperienza di marca, fino a proporre di aggiungere alle quattro canoniche P del marketing mix, product-price-place-promotion, la P di Packaging.

La relazione con il pubblico si fonda su un’esperienza percettiva ed estetica immediata e l’efficacia del posizionamento dipende in larga misura dalla sua rappresentazione visiva. La sfida è quella di realizzare un nuovo posizionamento perché quando i prodotti diventano brand, comunicano per sensazioni, stati d’animo e tensioni estetiche trasmissibili con i sensi e le percezioni, ma impossibili da definire a parole. La natura delle percezioni è immediata, irrazionale ed istantanea. Il consumatore agisce d’impulso quando decide di acquistare in un negozio; il packaging spesso determina la scelta dell’ultimo istante, diversa da quella che sembrava già presa.

«Per questo – mi spiega Alberto Luca, Presidente del Gruppo Lucaprint di Bassano – la confezione non deve solo annunciare cosa contiene ma svolgere più complesse azioni simboliche e semiotiche, dal cui corretto equilibrio dipende l’efficacia della comunicazione». Grafica, forma, scelta dei materiali, trasmettono messaggi; sostenibilità, facilità d’uso, visibilità sul banco di vendita veicolano il valore e la qualità del prodotto, prima che il cliente lo acquisti.

Dallo scarto di lavorazione del fagiolo nasce un Pack

«È nostra convinzione – continua Luca – che la trasformazione della nostra azienda in ottica sempre più green per essere veramente efficace non può prescindere dagli altri stakeholders della nostra filiera». Per questo motivo, infatti, Lucaprint partecipa attivamente ad un innovativo progetto assieme due fondamentali attori della propria filiera la cartiera Favini, nostro partner fornitore e l’azienda Pedon, leader nella produzione e commercializzazione di cereali, legumi e semi.

E’ stato progettato e prodotto un innovativo imballo realizzato con un cartoncino dell’azienda Favini chiamato crush/fagiolo che è il primo cartone ecologico prodotto con gli scarti di lavorazione (fagioli) non utilizzabili per l’alimentazione umana in parziale sostituzione di cellulosa da albero. Questo imballo, presentato ad Expo Milano 2015, è stato realizzato proprio per Pedon per contenere e conservare il suo prodotto, dove gli scarti di lavorazione sono forniti alla cartiera per realizzare questo speciale cartoncino.

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